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ESEMPI D’AMORE TRA REALTÀ E FANTASIA

MARIANO

Nel paese di Colliano viveva una famiglia che era composta dalla madre, dal padre, due figlie e un gatto che si chiamava Mariano. Era un gatto molto affettuoso ma anche pigro perché dormiva molto. Un pomeriggio dell’80 il padre e una delle figlie uscirono e Mariano e Adalgisa restarono a giocare in casa. Improvvisamente il gatto con un salto si aggrappò con gli artigli alla cornice della porta e non si staccava più.  Adalgisa cercò di farlo scendere ma non ci riuscì, allora chiamò la mamma che corse e si fermo sotto l’uscio della porta. In quel preciso momento sentirono un forte boato, era una scossa di terremoto che fece crollare tutto. Crollarono le case, in strada c’era tanta gente spaventata che gridava, il padre e la sorella preoccupati ritornarono a casa e vedendo le macerie corsero alla ricerca della mamma e di Adalgisa. Videro che si erano salvate e non era successo nulla di grave.  Adalgisa pensò subito alla sua migliore amica e corse da lei ma quando arrivò vide che era crollato tutto e la sua amica non c’era più.  Adalgisa cercò tra le macerie e trovò solo la bambola della sua amica e la portò con sé. La famiglia salva andò a casa della nonna e le raccontarono che si erano salvati grazie al gatto che con il suo intuito aveva avvertito il pericolo e con il suo gesto le aveva spinte sotto l’arco della porta. Quando c’è un terremoto è l’unico punto della casa che non crolla mai.

ARGO

Un giorno, una bambina di nome Alessandra era stata intrappolata in un bosco da Alex, un uomo cattivo. Egli aveva intenzione di rubarle il cane.  Alessandra era alta, con gli occhi azzurri e i capelli biondi.  Alex era molto più alto di lei, aveva gli occhi marroni e i capelli neri.  Alessandra aveva un cane di nome Argo che le era molto affezionato.  Argo era un bassotto perciò basso, con occhi neri, il pelo marrone, la coda sempre all’insù ed era addestrato e molto intelligente. Una sera Argo sentì l’odore della sua padrona e scappò nel bosco a cercarla. Seguì le tracce con il suo fiuto sviluppatissimo e, raggiunto il posto dove lei era intrappolata, si arrampicò su un tronco tagliato e la vide legata su una sedia. Affianco a lei c’era un fuoco dove sarebbe bruciata se non avesse dato ad Alex il suo adorato cane. Argo con un balzo si lanciò sul cattivo e lo trascinò con i denti aguzzi lontano dalla padroncina, poi la liberò dalle corde e insieme scapparono a casa. Da quel giorno non si separarono più.

REX

Al museo Egizio di Torino c’erano dei poliziotti a sorvegliarlo, perché all’interno c’era un vaso molto prezioso, desiderato da tutti i ladri perché valeva molti soldi. Il museo aveva anche un allarme antifurto. Una sera, però, due ladri molto astuti riuscirono ad entrare per rubare il vaso per un collezionista che li avrebbe pagati molto bene. I ladri disinnescarono l’allarme e arrivarono al vaso senza problemi. Nel museo, però, viveva un cane di nome Rex di razza pastore tedesco che li sentì subito, gli saltò addosso e impedì loro di prendere il vaso. I poliziotti sentirono Rex abbaiare, accorsero e arrestarono i ladri. L’animale così entrò a far parte della polizia. Aiutò i poliziotti per molte indagini e diventò famoso e richiesto anche in altre regioni d’Italia.

CHICCA

Un giorno, un signore di nome Orlando decise di comprare un cane e lo chiamò Chicca. Chicca era un incrocio tra un labrador e un pastore belga, era di colore nero con qualche macchiolina bianca sul dorso. Un’ afosa domenica d’estate, Orlando volle andare in spiaggia e portò con sé Chicca. Arrivati lì, per rinfrescarsi, Orlando fece una nuotata in acqua, la corrente lo trascinò sempre più lontano, lui non riusciva a tenersi a galla e stava per annegare. Nessuno si accorse di Orlando, ma Chicca non avendolo perso di vista un attimo, si tuffò in acqua e corse a salvarlo. Da quel giorno Chicca venne considerata una supereroina perché salvò altre persone e divenne il primo cane da salvataggio.