1-C’era una volta un orsetto che era molto triste perché non aveva più la mamma e il papà. Mentre andava in cerca di cibo, è rimasto con la zampetta incastrata in una trappola. Per fortuna prima che arrivava il cacciatore, è passato di lì un bravo signore che ha deciso di portarlo in una riserva naturale. L’orsetto in questa riserva ha trovato una famiglia di orsi che lo hanno accolto con amore, così visse per sempre felice e contento.
2-C’era una volta un gorilla che viveva in un circo ed era molto triste perché era costretto a lavorare per fare divertire gli altri. Un giorno un bambino che si trovava al circo ha notato la tristezza del gorilla e così ha deciso di aprire la sua gabbia. Il gorilla dopo avere ringraziato il bambino è scappato nella giungla e da quel giorno vive felice saltando da un albero all’altro insieme ai suoi simili.
3- Ho sempre desiderato avere un cucciolo tutto mio da coccolare ed accudire. Ma la mamma ha sempre detto di non volere animali in casa, perché dice che devono essere liberi di muoversi, e in casa non è possibile. A quel punto mi ero arreso, avevo perso le speranze. Fino a quando un bel giorno suonano alla porta, corro ad aprire, non potevo andarci, alla porta era mio zio con un fantastico cucciolo di Siberian Hashy, era un cucciolo femmina dal pelo lungo colore grigio e dagli occhi di colore azzurro, subito mi salta addosso. L’ho chiamato Zora il nome l’ho scelto insieme a mio zio, che mi ha reso il bambino più felice del mondo. Da allora io e Zora siamo inseparabili è un amico fedele e non mi lascia mai da solo.
4-Quando ero piccola a Natale i miei zii mi hanno fatto una sorpresa bellissima, regalandomi quello che più desideravo al mondo ricevere, un cucciolo di cane. Dal giorno che mi è stata regalata mi sono innamorata subito, era piccolissima tutta bianca e qualche macchia sulla testa e sulla schiena, occhi marroni ed un pelo lucido, appena mi ha visto mi ha leccata tutta. Da quel momento non ci siamo separate più e l’ho chiamata Kira.
5-Una volta mia madre e mio padre mi hanno portata a Caccamo per farmi una sorpresa. Non mi hanno detto niente durante il tragitto, io chiedevo in continuazione cosa dovevano farmi vedere ma loro non mi davano spiegazioni, mamma diceva che le sorprese non vanno svelate, ma io non ero tanto d’accordo. Dopo un po’ di strada arrivammo all’inizio del paese e mio padre si accostò con l’auto, davanti a noi c’era un signore con una vecchia Panda. Io non capivo chi fosse e qual era la mia sorpresa, mio padre mi fece scendere, il signore aprì il cofano e lì in una cesta c’era una cagnolina tutta per me, era nera e bianca con le zampette marroncine. Io ero contentissima, la strinsi forte a me e subito la chiamai Macchia, per via del suo manto maculato. Da allora la mia vita è molto più vivace perché io e la mia cucciola ci divertiamo tanto insieme, giochiamo, corriamo, saltiamo nel terreno, insomma ce la spassiamo.