C’era una volta un gatto maschio di nome Spriz che viveva in una scuola con i bambini di classe seconda. I suoi padroni erano proprio i nove alunni di quella classe. Tutti lo trattavano benissimo:gli cambiavano l’acqua ,la sabbia della lettiera e gli mettevano le crocchette.
Spriz era un gatto giocherellone e così faceva pasticci: in classe sovente disturbava la lezione e i padroni si distraevano tutti i giorni. Quando invece rimaneva da solo, con i suoi artigli affilati ,rovinava libri,quaderni e buttava per terra tutto,anche la pattumiera. Così,al mattino,quando i bambini ritornavano in classe,dovevano fare le pulizie.
Una mattina i bambini trovarono il vetro della finestra rotto:Spriz aveva sentito miagolare un altro gatto e voleva giocare con lui. Purtroppo però si era ferito ad una zampa e così dovettero portarlo dal veterinario. La notizia fu terribile:Spriz doveva essere operato. I padroncini si disperarono,piangendo.
Il giorno dopo, quando andarono a prenderlo, era ancora in gabbia.
Allora,mentre stavano aspettando,videro che il veterinario aveva nel suo studio altri gatti con i quali si misero a giocare. Erano nove, gatti di cui cinque femmine e quattro maschi. Erano stati abbandonati.
I bambini si affezionarono subito a loro e decisero di adottarne uno ciascuno.
E Spriz?I ragazzi capirono che Spriz ,dopo la brutta esperienza,non poteva più vivere da solo,in un’aula,così venne ospitato nella stalla di una bambina che aveva altri tre gatti.Spriz finalmente avrebbe potuto giocare con altri gatti .